Marvin @ HoG, una bella storia
Oggi voglio raccontare una storia, molto bella per me.
22 Febbraio 2008: data importantissima per me, sia dal punto di vista personale che lavorativo, perché è stato il primo incontro con Fabrizio Giovannozzi. Lo chiamai perché avevo cominciato a imbastire la mia Tesi in Fisica e il mio relatore mi chiese se avessi qualche contatto con uno specialista in acustica musicale. Giovannozzi fu molto carino, e dopo poche telefonate mi invitò a Viareggio a vedere lo studio Oceantrax, dove vidi come fece il setup e le misure (con il nostro collaboratore Luca Tommasi) dello studio con due big monitor e un banco analogico (non avevo sentire mai niente di simile prima!) che aveva progettato da poco. Conobbi anche il proprietario, un ragazzo molto alla mano, con un cagnolino simpaticissimo, che, dopo una carriera da DJ, si apprestava ad entrare nel mondo degli studi di registrazione con questa bella struttura realizzata interamente con le proprie mani, rilevando gran parte della strumentazione dello studio del grande Roberto Zanetti. Quel ragazzo era Gianni Bini.
Dopo quell'esperienza, significativa, cominciai ad affiancare Fabrizio Giovannozzi… ma ormai quella storia la conoscete già, ed è la storia di Studio Sound Service.
Ritornando alle storie di Viareggio… il nostro caro amico Luca Tommasi, che abita appunto a Viareggio, la mattina del 30 Giugno ci chiamò disperato: "Lo studio di Gianni non c'è più…!".
Era accaduto il drammatico incidente ferroviario di Viareggio. Ovviamente il nostro primo pensiero era quello di sapere lo stato di salute di Gianni, e per fortuna fummo sollevati a sapere che fosse ancora vivo, pur rimanendo completamente shoccato dell'accaduto e soprattutto delle tragiche morti dei suoi vicini. Shock che lo stesso Gianni, persona ultra-solare e carina, mi ha rivelato in seguito che lo continua tuttora a segnare.
Si decise di ricostruire lo studio, tutto questo fu fatto a tempi record, perché la regione aveva stanziato i soldi che l'assicurazione non ha ancora erogato per l'ovvia lunghezza delle cause civili in Italia, e il suo intento era quello di far tornare a vivere il prima possibile questa strada e le sue attività.
Purtroppo Fabrizio stava male (passò quattro mesi all'ospedale per i suoi problemi cardiologici) quando presi in mano il progetto di quello che poi divenne l'House of Glass. Lo Studio Sound Service si trasferì al reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Careggi, quando ogni giorno andavo ad incontrare Fabrizio e a chiedergli qualsiasi tipo di informazione utile per andare avanti col progetto. Poi uscì dall'ospedale e lo portai a vedere il lavoro e posso ancora ricordare la gioia nei suoi occhi.
L'House of Glass fu recensito splendidamente da Zenon Schoepe su Resolution e poi divenne uno dei quattro studi in nomination per vincere il premio di "best audio facility 2013" ai Resolution Award.
Ma io sono ancora (e lo sarò per sempre) un musicista, e la più grande gioia è stata quella che mi ha concesso Gianni Bini, ossia di lavorare su un mio progetto, i Marvin, presso lo studio che ho progettato e a cui sono molto legato.
Devo realmente ringraziare Christian Reiner Lindemann, che ha curato il mixaggio del disco, ma soprattutto ha capito subito il mood e la sonorità del progetto, un po' particolare… e Gianni Bini che ha curato il mastering.
Vi assicuro che mixare il proprio disco nello studio che hai progettato è una delle esperienze più belle che ti possano mai capitare.
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